Licanìas 2021
IMAGINE
“You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us“
John Lennon e Yoko Ono, Imagine, 1971
Il 9 Settembre del 1971, i futuri ambasciatori di Nutopia, la nazione concettuale priva di frontiere e leggi, condivisero con il mondo il proprio manifesto utopistico, visione poetica di una realtà altra, alimentata dall’energia immaginifica che sostiene la speranza, definisce l’alternativa, concretizza il cambiamento; autori e siglatari di questa onirica dichiarazione ideologica furono due sognatori ispirati dal rivoluzionario vitalismo artistico di quegli anni: John Lennon e Yoko Ono. Il 9 Settembre del 1971 risuonarono per la prima volta le note di Imagine.
Nel cinquantesimo anniversario dall’uscita del brano, il Festival Licanìas celebra la ricorrenza dedicando l’edizione 2021 alla dirompente forza dell’immaginazione. La scelta del tema è figlia del nostro presente, un tempo incerto e sospeso, in cui le distopie hanno sostituito le utopie, ma la volontà di reagire, di cercare la luce nella caverna, stimola la necessità di travalicare i limiti del reale e alimentare la progettualità.
Dopo aver nutrito le radici, indagato le mutazioni e guardato al futuro, quest’anno Licanìas orienta la propria riflessione verso gli infiniti mondi generati dall’innata e spontanea facoltà di pensiero attraverso cui la coscienza si espande in territori che si estendono oltre i limiti della ragione, luoghi intellegibili, altrimenti irraggiungibili, abitati da visioni, intuizioni e idee.
Licanìas intende raccogliere, riunire e divulgare storie, racconti e testimonianze di vicende reali, capaci di sovvertire l’ordine, sfidare l’irreale e offrire un contraltare alla stessa immaginazione; al contempo Neoneli sigla il proprio atto di gemellaggio con Nutopia per farsi approdo, rifugio e patria di stirpi di sognatori.
Attori e artefici di questo teatro immaginifico, animato da un eclettico dinamismo creativo, sono gli artisti, gli interpreti e i pubblici nei cui animi vibra l’energia di chi è ancora capace di spiccare audaci voli oltre la “siepe… che il guardo esclude“, verso l’Infinito.
Anna Rita Punzo